mercoledì 6 ottobre 2021

Nuova versione di QGIS 3.20.X "Odense" rilasciata il 18.06.2021 e repository della versione LTR di QGIS 3.16.11 "Hannover".

Versioni di QGIS per Windows

In occasione del rilascio dell'ultima versione 3.20 "Odense" di QGIS la pagina di download di QGIS per Windows (1) è stata nuovamente aggiornata e quindi, a distanza di alcuni mesi dall'ultimo post, risulta opportuno ritornare sull'argomento per fare il punto della situazione nell'attuale fase di transizione di QGIS verso tipologie con codice solo a 64 bit e l'adozione di librerie più moderne.
Una prima suddivisione delle versioni viene riassunta nella seguente tabella:

Rilascio

Versione

Pacchetto

Descrizione

Ultima versione

3.20.x Odense RC

qgis

Rilascio

qgis-rel-dev 

Compilazione quotidiana della prossima versione in rilascio

Repository della versione con supporto a lungo termine

3.16.x Hannover LTR

qgis-ltr

Rilascio

qgis-ltr-dev 

Compilazione quotidiana della prossima versione con supporto a lungo termine

Sviluppo

3.22 master

qgis-dev 

Compilazione quotidiana della versione di sviluppo

L'agenda dettagliata dei rilasci risulta pubblicata sulla seguente pagina ufficiale di QGIS:
dalla quale risulta possibile, tra l'altro, stabilire la data precisa in cui verranno rilasciate le prossime versioni LTR di QGIS e qual è la versione PR (Ultima versione rilasciata) che diventerà la futura LTR.
 
Andando, quindi, sulla pagina di download di QGIS per Windows (1) ci troveremo la seguente struttura:


Risultano pertanto disponibili i seguenti pacchetti d'installazione:
  • QGIS in OSGeo4W (consigliato per utenti regolari)

  • Installatori Standalone (MSI) dai pacchetti OSGeo4W (consigliati per i nuovi utenti)

  • Versione con supporto a lungo termine nel vecchio OSGeo4W (continua con le dipendenze precedenti)

  • Installatore Standalone per versione con supporto a lungo termine (continua con le dipendenze dal vecchio OSGeo4W)


Oltre alle concise descrizioni già presenti sulla pagina di cui sopra, si riportano di seguito alcune considerazioni, che forse non riusciranno a chiarire tutti gli eventuali dubbi sull'argomento ma almeno provano a fornire alcune spiegazioni pratiche, sebbene migliorabili, che si spera possano essere utili.


QGIS in OSGeo4W (con codice solo a 64bit, consigliato per utenti esperti):

Questo nuovo pacchetto di installazione OSGeo4W, disponibile come "Network Installer" e solo con codice a 64 bit, contiene una serie di novità tra cui:

  • la directory root predefinita è stata cambiata in C:\OSGeo4W;

  • utilizza solo la versione di Python 3.9 e quindi non funziona con Windows 7 e precedenti;

  • adotta nuove librerie Qt 5.15, GDAL 3.2, PROJ 7.2 , SAGA 7.8 e SpatiaLite 5;

  • aggiorna la libreria PDAL alla versione 2.2 in modo da consentire il supporto nativo delle nuvole di punti in QGIS;

  • utilizza un nuovo programma di installazione che non richiede più i privilegi di amministratore.

L'ultima versione di QGIS risulta disponibile solo su questo nuovo repository "OSGeo4W v2", poiché richiede ulteriori dipendenze non disponibili nel vecchio repository. Come evidenziato su questo blog di Pigrecoinfinito (1), non è ancora possibile eseguire l’aggiornamento da vecchie installazioni, per cui si deve prima rimuovere completamente la versione OSGeo4W "Network Installer" e poi reinstallarla oppure utilizzare una directory separata, poiché il nuovo OSGeo4W supporta solo 64 bit.

Il PC su cui vuole installare questa tipologia di QGIS deve essere connesso alla rete e se ciò avviene attraverso un proxy aziendale o un firewall è necessario configurare correttamente i parametri del programma d'installazione con quelli del proxy forniti dal gestore della rete aziendale oppure disattivare il firewall temporaneamente.

Per installare l'ultima versione, una volta avviata l'installazione, devi scegliere Installazione Rapida Desktop e selezionare QGIS.

Invece, per ottenere la versione a lungo supporto (LTR) devi scegliere Installazione avanzata e selezionare qgis-ltr-full, mentre per ottenere la versione di sviluppo scegli Installazione avanzata e selezionare qgis-full-dev.

Due ottime guide, passo passo, su come procedere all'installatore di pacchetti OSGeo4W "Network Installer" le puoi trovare ai link (2)(3) e (4).


(1) https://pigrecoinfinito.com/2021/02/24/osgeo4w-il-futuro-di-qgis-solo-a-64-bit/

(2)https://pigrecoinfinito.com/2021/06/29/qgis-e-le-ultime-novita-sui-pacchetti-di-installazione/

(3https://pigrecoinfinito.com/2018/10/31/qgis-osgeo4w-network-installer/

(4https://install-qgis-windows-dummies.readthedocs.io/it/latest/intro.html


Installatori Standalone (MSI) dai pacchetti OSGeo4W (con codice solo a 64, consigliati per i nuovi utenti)

Caratterizzati da dimensioni di download di oltre 1 GB, le versione Standalone (MSI), a partire dalla 3.18, integrano un visualizzatore nativo di dati LiDAR, grazie alla libreria PDAL 2.2 necessaria per leggere i file LAS / LAZ. Maggiori informazioni sulle nuove funzionalità di QGIS sono consultabili a questa pagina (2) oppure anche attraverso la barra di navigazione di questo sito tramite QGIS->Novità QGIS 3 .

Ultima versione (più ricca di funzionalità)

Le ultime versioni di QGIS risultano adatte a coloro che, per il tipo di attività svolta o per semplice curiosità, hanno l'esigenza di utilizzare le nuove funzionalità e sono disposti a correre qualche rischio con eventuali difformità di gioventù dell'applicativo.

Versione con supporto a lungo termine "LTR"

In linea di massima le versioni Long Term Release (LTR) risultano caratterizzate da una maggiore stabilità operativa e costante correzione dei difetti riscontrati ed è per tali motivi che vengono preferite nel caso di nuove installazioni su dispositivi della pubblica amministrazione o aziendali.

Trattandosi di versioni standalone presentano l'ulteriore vantaggio di rendere la procedura d'installazione più semplice e rappresentano la soluzione più indicata per l'utente comune o per chi vuole iniziare ad utilizzare QGIS per la prima volta.


Versione con supporto a lungo termine nel vecchio OSGeo4W (con codice a 64 o 32 bit)

A fronte di una configurazione iniziale che può risultare più complessa, questo tipo di installazione consente una gestione dell'applicativo più flessibile, come ad esempio la possibilità di avere più versioni di QGIS installate sullo stesso PC oppure quella di effettuare aggiornamenti automatici o manuali di pacchetti ed altri driver utili per integrare ulteriori funzionalità, rendendo questa tipologia d'installazione, forse, la più adatta per un utente esperto o per chi lo vuole diventare.

Cliccando su OSGeo4W Network Installer (64 o 32 bit) viene scaricata solo l'applicazione (meno di 1 MB) che consente l'installazione basata sulla repository OSGeo4W, quindi se hai intenzione di installarlo su un'altro PC senza connessione alla rete Internet, ti conviene optare per una delle versioni Standalone.

Questa installazione richiede che il PC su cui si vuole installare QGIS sia connesso alla rete internet e qualora ciò avvenga attraverso un proxy aziendale o un firewall, occorre configurare correttamente i parametri del programma di installazione con quelli specifici del proxy forniti dal gestore della rete aziendale oppure disattivare il firewall temporaneamente.

Per installare l'ultima versione, una volta avviata l'installazione, devi scegliere Installazione Rapida Desktop e selezionare QGIS.

Invece, per ottenere la versione a lungo supporto (LTR) devi scegliere Installazione avanzata e selezionare qgis-ltr-full, mentre non risultano disponibili su questo pacchetto le versioni sviluppo e master.

Due ottime guide, passo passo, su come procedere all'installatore di pacchetti OSGeo4W "Network Installer" le puoi trovare ai link (1)(2) (3).


(1)https://pigrecoinfinito.com/2021/06/29/qgis-e-le-ultime-novita-sui-pacchetti-di-installazione/

(2https://pigrecoinfinito.com/2018/10/31/qgis-osgeo4w-network-installer/

(3) https://install-qgis-windows-dummies.readthedocs.io/it/latest/intro.html


Daniele Samez

mercoledì 26 maggio 2021

Versioni di QGIS : aggiornamento librerie software

 Aggiornamento sulle recenti versioni di QGIS

Allo scopo di consentire l'aggiornamento tecnologico delle numerose librerie software su cui si basa QGIS, la comunità internazionale ha diffuso un avviso, tramite questo comunicato (1), per informare che il supporto delle versioni a 32 bit di QGIS verrà gradualmente abbandonato anche se, a motivo della complessità delle attività coinvolte, non esiste ancora una data certa su quando ciò avverrà definitivamente.

Tra le altre considerazioni che hanno contribuito a tale scelta vi è la constatazione che, ormai da molti anni, quasi tutti i nuovi computer, anche quelli di fascia bassa, risultano dotati di processori a 64 bit inoltre, da un sondaggio svolto nel 2020 tra agli utenti di QGIS, è emerso che solo il 7% degli intervistati utilizzava ancora sistemi operativi a 32 bit. Questi ultimi, come noto, risultano pesantemente limitati nelle applicazioni GIS in quanto posso utilizzare, ovvero indirizzare direttamente, solo 4 GB di memoria RAM.

Comunque, anche se lo sviluppo di QGIS si focalizzerà unicamente sulle versioni con codice a 64 bit, tutte le precedenti versioni continueranno a rimanere disponibili per il download sulla repository ufficiale (2)

La conseguenza diretta di quanto sopra descritto è che la pagina di download del sito qgis.org (3) (4) si trova attualmente in una fase di transizione, che durerà, presumibilmente, fino alla completa sostituzione, in tutti i pacchetti di installazione, delle vecchie librerie con quelle nuove, tra le quali spiccano : Qt 5.15, GDAL 3.2, PROJ 7.2, SAGA 7.8, SpatiaLite 5 e PDAL 2.2. Quest'ultima, in particolare, consente il supporto nativo dei dati LiDAR in QGIS.

Oltreché per il sistema operativo Windows, QGIS è disponibile anche per i seguenti ambienti: macOS, Linux (Debian/Ubuntu, Fedora, openSUSE, RHEL, CentOS, Scientific Linux, Mandriva, Slackware, ArchLinux, Flatpak ) e in versione mobile per Android (QField) (3).


(1) https://blog.qgis.org/2020/10/15/phasing-out-32-bit-support-in-qgis/
(2) https://qgis.org/downloads/
(3) https://qgis.org/it/site/forusers/download.html
(4) https://qgis.org/it/site/forusers/alldownloads.html
(5) https://play.google.com/store/apps/details?id=ch.opengis.qfield&hl=it&gl=US



Versioni di QGIS per Windows e considerazioni pratiche sulle loro possibili tipologie di utilizzo e d'installazione


Allo stato attuale la pagina di download di QGIS per Windows (1)  si presenta con il seguente aspetto:


Risultano pertanto disponibili i seguenti pacchetti d'installazione: 
  • OSGeo4W "Network Installer" con codice a 64 o 32 bit
  • Ultima versione "Standalone instraller" con codice a 64 o 32 bit 
  • Versione a lungo supporto "LTR" con codice a 64 o 32 bit
  • QGIS in OSGeo4W testing solo con codice a 64 bit
  • Standalone installers from OSGeo4W testing packages (MSI).
Oltre alle concise descrizioni già presenti sulla pagina di cui sopra, si riportano di seguito alcune considerazioni, che forse non riusciranno a chiarire tutti gli eventuali dubbi sull'argomento ma almeno provano a fornire alcune spiegazioni pratiche, sebbene migliorabili, che si spera possano essere utili.  

OSGeo4W "Network Installer" con codice a 64 o 32 bit

A fronte di una configurazione iniziale che può risultare più complessa, questo tipo di installazione consente una gestione dell'applicativo più flessibile, come ad esempio la possibilità di avere più versioni di QGIS installate sullo stesso PC oppure quella di effettuare aggiornamenti automatici o manuali di pacchetti ed altri driver utili per integrare ulteriori funzionalità, rendendo questa tipologia d'installazione, forse, la più adatta per un utente esperto o per chi lo vuole diventare.

Cliccando su OSGeo4W Network Installer (64 o 32 bit) viene scaricata solo l'applicazione (meno di 1 MB) che consente l'installazione basata sulla repository OSGeo4W, quindi se hai intenzione di installarlo su un'altro PC senza connessione alla rete Internet, ti conviene optare per una delle versioni standalone

Per installare l'ultima versione, una volta avviata l'installazione, devi scegliere Installazione Rapida Desktop e selezionare QGIS.

Invece, per ottenere la versione a lungo supporto (LTR) devi scegliere Installazione avanzata e selezionare qgis-ltr-full, mentre per ottenere la versione di sviluppo scegli Installazione avanzata e selezionare qgis-full-dev.

Due ottime guide, passo passo, su come procedere all'installatore di pacchetti OSGeo4W "Network Installer" le puoi trovare ai link (1) e (2).

Se il tuo PC si collega ad internet attraverso un proxy aziendale o un firewall, occorre configurare correttamente i parametri del programma di installazione con quelli specifici del proxy forniti dal gestore della rete aziendale oppure disattivavare il firewall temporaneamente.


Ultima versione (più ricca di funzionalità) con codice a 64 o 32 bit

Le ultime versioni di QGIS risultano adatte a coloro che, per il tipo di attività svolta o per semplice curiosità, hanno l'esigenza di utilizzare le nuove funzionalità e sono disposti a correre qualche rischio con eventuali difformità di gioventù dell'applicativo.

L'installazione è di tipo standalone ovvero è sufficiente scaricare il programma (circa 400 MB) ed installarlo con i diritti di amministratore. Per fare ciò seleziona il programma scaricato e con il tasto destro del mouse dal menù contestuale scegli "Esegui come amministratore", avendo cura di disattivare eventuali antivirus temporaneamente.

Tra le nuove funzionalità implementate, a partire dalla versione QGis 3.18, vi è quella che consente di caricare e visualizzare direttamente i file .LAS o .LAZ ma, per i motivi elencati in precedenza, l'installazione adatta per visualizzare i dati LiDAR è la "Standalone installers from OSGeo4W testing packages (MSI)", più avanti descritta.

Versione "standalone" a lungo supporto "LTR" con codice a 64 o 32 bit

In linea di massima le versioni Long Term Release (LTR) risultano caratterizzate da una maggiore stabilità operativa e costante correzione dei difetti riscontrati ed è per tali motivi che vengono preferite nel caso di nuove installazioni su dispositivi della pubblica amministrazione o aziendali.

Trattandosi di versioni standalone presentano l'ulteriore vantaggio di rendere la procedura d'installazione più semplice e rappresentano la soluzione più indicata per l'utente comune o per chi vuole iniziare ad utilizzare QGIS per la prima volta.

Come già visto in precedenza, è sufficiente scaricare l'eseguibile (circa 400 MB) ed installarlo con i diritti di amministratore, ovvero, previa disattivazione temporanea di eventuali antivirus, seleziona il programma scaricato e dal menù contestuale (tasto destro del mouse) scegli Esegui come amministratore.

QGIS in OSGeo4W testing (upcoming replacement with newer dependencies, alternative, 64bit only)

Questo nuovo pacchetto di installazione OSGeo4W, di tipo "Network Installer" e solo con codice a 64 bit, contiene una serie di novità tra cui:
  • la directory root predefinita è stata cambiata in C:\OSGeo4W;
  • utilizza solo la versione di Python 3.9 e quindi non dovrebbe funzionare con  Windows 7 e inferiori;
  • adotta le nuove librerie Qt 5.15, GDAL 3.2, PROJ 7.2,  SAGA 7.8 e SpatiaLite 5;
  • aggiorna la libreria PDAL alla versione 2.2 in modo da  consentire il supporto nativo delle nuvole di punti in QGIS;
  • utilizza un nuovo programma di installazione che non richiede più i privilegi di amministratore.
Come evidenziato su questo blog di Pigrecoinfinito (1), non è ancora possibile eseguire l’aggiornamento da vecchie installazioni, per cui si deve prima rimuovere completamente la versione OSGeo4W "Network Installer" e poi reinstallarla oppure utilizzare una directory separata, poiché il nuovo OSGeo4W supporta solo 64 bit.


Standalone installers from OSGeo4W testing packages (MSI)

Allo stato attuale, questa è l'unica versione di QGIS di tipo Standalone, con dimensione di oltre 1 GB, che integra un visualizzatore nativo di dati LiDAR, grazie alla libreria PDAL 2.2 necessaria per leggere i file LAS / LAZ. Maggiori informazioni sulle nuove funzionalità di QGIS sono raggiungibili attraverso questa la pagina (2) .

Per una descrizione dettagliata delle nuove estensioni per la gestione dei dati LIDAR si rimanda al questo sito (1).

Eccovi un'istantanea con evidenziato il pacchetto di installazione "Standalone" da utilizzare:



Daniele Samez

domenica 18 aprile 2021

Geoportale EagleFVG (news 2023)

Geoportale EagleFVG : nuove funzionalità tra cui il download di ortofoto, CTRN, CRN, DTM (news 2023), DSM (news 2023), DBM (news 2023), DBTfvg , Catastali georiferiti (news 2023 solo da intranet), DTM e LiDAR

N.B. Per il post aggiornato cliccare sul titolo.


Il geoportale regionale EagleFVG è stato aggiornato con alcune nuove interessanti funzionalità, tra cui la consultazione in mobilità e la possibilità di effettuare il download di ortofoto (.ecw), CTRN (.shp), CRN (/5000: .shp.tif ; /25000: .pdf.dxf) ,  DBTfvg (.shp)Catastali georiferiti (.mdb o .shp solo da intranet), DTM (.asc) o dati LiDAR (.las), qualora disponibili sui server cartografici regionali.

Per accedere alla nuova modalità di download è necessario selezionare l'icona con la freccia in basso evidenziata nella seguente immagine:


Quindi, attraverso la semplice selezione dell'area di interesse con un punto (icona waypoint), cerchio o poligono direttamente sulla mappa e conseguentemente, se per esempio stiamo cercando un ortofoto o dati LiDAR,  dando conferma prima del sistema di riferimento proposto, l'RDN2008-TM33 alias EPSG 6708 e successivamente del formato disponibile, che per le ortofoto è l'.ecw mentre per i dati LiDAR è il formato .las, il nostro carrello della spesa, rappresentato dall'icona posta in alto a destra, inizierà a riempirsi.

Terminata la selezione delle cartografie desiderate, per finalizzare il download, si clicca sull'icona del carrello, tranquilli non si paga nulla grazie alla Legge regionale 17 aprile 2014, n. 7. Nella finestra che si apre in alto a sinistra si scrive l'indirizzo di posta sul quale si vuole ricevere l'email contenete il link per il download dei dati. Se non ci si è loggati con lo SPID si riceverà un codice di verifica alla email specificata e solo dopo l'inserimento del codice nel form del carrello, il portale invierà allo stesso indirizzo di posta una email contenente il link per lo scarico dei dataset cartografici. Se qualcosa dovesse andare storto o non vi arriva l'email di conferma, potete contattare gli uffici preposti oppure lo potete segnalare sul gruppo QGIS_Utenti_FVG .


Nel caso dei dati LiDAR, bisogna scegliere tra LAS ellissoidico oppure ortometrico. Siccome non ho trovato informazioni in merito posso ipotizzare che la prima risulta riferita alla quota ellissoidica mentre la seconda alla quota del livello medio mare, comunemente utilizzata in topografia e geodesia, ma su tali aspetti, lascio volentieri la parola, o meglio la tastiera, a chi è più esperto di me. 


Se siete interessati a esplorare la versione preliminare della nuova cartografia tecnica regionale, definita come "Database Topografico Friuli Venezia Giulia DBTfvg" o "Database Topografico Speditivo DTSfvg", per ora limitata ad alcune aree territoriali del litorale, è stata recentemente attivata la possibilità di scaricarla attraverso la procedura più sopra descritta cliccando sulle voci, ove presenti, "DBTfvg" o "DTSfvg".

Gli strati informativi, realizzati nel sistema RDN2008 - TM33 (=EPSG 6708), vengono resi disponibili in formato shapefile con all'interno il file "Progetto_DBTfvg.qgz" o "Progetto_DTSfvg.qgz". Per funzionare correttamente in QGIS, tale file deve essere spostato all'interno della cartella contenente gli shapefile.



L'altra modalità che consente di scaricare ulteriori strati informativi territoriali disponibili sui server cartografici regionali, tipicamente layer vettoriali, per ora disponibili in formato shapefile, ma che si auspica in futuro anche in  Geopackage o SpatiaLite  , prevede la consueta procedura di download attraverso la finestra di ricerca posta in altro a sinistra, nella quale è possibile digitare la parola chiave dello strato informativo desiderato, scorrere tra i risultati fino a trovare quello cercato e dopo avere cliccato sulla denominazione in grassetto e successivamente su Download strato informativo,  quindi, selezionando il nome dello shapefile preceduto dall'icona del carrello con a fianco l'indicazione del sistema di riferimento, l'RDN2008-TM33 alias EPSG 6708, si apre la finestra per il download in locale dello strato informativo, come più efficacemente rappresentato nel video che segue:

Per quanto attiene la licenza con la quale viene distribuita la cartografia regionale, ricordo che in via ordinaria è la Italian Open Data Licence v2.0, come meglio specificato in questa pagina.

Le funzionalità più sopra descritte sono state presentate pubblicamente tramite il seguente avviso: http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/ambiente-territorio/conoscere-ambiente-territorio/news/0034.html

Riporto di seguito la pagina relativa alle altre risorse cartografiche regionali:

http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/ambiente-territorio/conoscere-ambiente-territorio/


Daniele Samez

Post più visualizzati